domenica 29 settembre 2013

RUSH

1976, l’anno dell’entusiasmante duello tra Niki Lauda (Daniel Brühl) e James Hunt (Chris Hemsworth) e del tragico incidente a Lauda. Ron Howard si conferma ancora una volta un ottimo regista e dirige quello che è forse il suo film migliore. Il film alterna scene di gara entusiasmanti a sprazzi della vita privata dei due piloti in un mix ben riuscito. Un biopic nel quale ci si concentra soprattutto su gli anni 1975-76 ma viene mostrato anche il primo incontro tra i due avvenuto nel 1970. La ricostruzione del periodo e delle gare è ben fatta e curata in ogni minimo dettaglio. Il montaggio del film è degno di nota così come le fantastiche musiche di Hans Zimmer. Le due ottime performance di Brühl ed Hemsworth contribuiscono alla riuscita del film e se dal primo era lecito aspettarsi buone cose, è Hemsworth a stupire davvero, da Thor non mi aspettavo tali doti recitative. Il film tiene incollati dalla prima all’ultima scena, le scene di gare sono estremamente coinvolgenti, in particolare quelle dell’incidente del Nürburgring e dell’ultima gara in Giappone. Ma anche i momenti di vita privata sono interessanti e ben inseriti: ne esce fuori un ritratto a tutto tondo dei due personaggi, non solo piloti quindi ma anche e soprattutto uomini con pregi e difetti, grande determinazione e paure. Importante poi il fatto che la sceneggiatura non ha avuto timore nel mostrare anche lati sgradevoli dei due come ad esempio il caratteraccio di Lauda o i problemi di alcool di Hunt. Le voci fuori campo dei due piloti sono inserite nei momenti giusti. Un film che piacerà sicuramente agli appassionati di Formula 1 ma che può essere sicuramente amato anche da chi non ha interesse verso questo sport.

lunedì 23 settembre 2013

ATTACCO AL POTERE

Un gruppo di coreani riesce ad attaccare la Casa Bianca e a prendere in ostaggio il Presidente degli Stati Uniti. Ma per fortuna l’eroe di turno, ex membro del Servizio di sicurezza del Presidente, interpretato da Gerard Butler salverà il presidente e il mondo. Il film per quanto ricco di cliché riesce comunque a divertire, o forse diverte proprio perché assolutamente prevedibile. Il cast è composto da attori molto noti e azzeccati, peccato per Ashley Judd, la moglie del Presidente, che muore dopo cinque minuti di film: sarebbe piaciuto vederla più a lungo. Nel complesso direi un film senza infamia e senza lodi. Adatto per una serata spensierata ma si vive bene anche senza vederlo.

martedì 17 settembre 2013

L'INTREPIDO

Gianni Amelio costruisce interamente sulle spalle di un ottimo Antonio Albanese un film che parla di lavoro e crisi economica, quindi assolutamente attuale. Il quadro che ne esce però non è molto allegro: si esce dalla sala con l’amaro in bocca. Albanese interpreta Antonio Pane, un uomo che ha perso il lavoro e che cerca di sopravvivere facendo il rimpiazzo per altre persone: ogni giorno quindi fa un lavoro diverso, sostituendo un’altra persona. E spesso non viene nemmeno pagato. Quello che forse rattrista di più è il fatto che Pane è chiaramente una persona con competenze e grande voglia di lavorare: nel corso del film dimostra di essere in grado di fare i lavori più disparati, dal conducente di tram al fattorino. E nonostante le difficoltà economiche in cui si trova, al punto da dover anche accettare soldi dal figlio studente di musica, riesce sempre a mantenere una sua dignità, a rifiutare incarichi che superano la legalità. Riesce poi anche a mantenere una certa positività e anche ad essere generoso con persone come lui, nonostante lui stesso si trovi in gravi difficoltà. Il film finisce su una nota positiva però certo non è un film leggero anzi è molto attuale, e fa riflettere. Però è indubbio che si esca dalla sala con il cuore un po’ pesante.

giovedì 12 settembre 2013

SHADOWHUNTERS-CITTÀ DI OSSA

Premetto che non ho letto il libro da cui il film è tratto, quindi non posso fare un confronto tra i due; questo però vuol dire che sono anche immune al pregiudizio che di solito hanno i lettori verso una trasposizione cinematografica (o perlomeno quando mi capita di vedere film tratti da libri che amo tendo ad essere molto critica e pronta a cogliere le differenze e i cambiamenti). Nel complesso devo dire che il film non è male: certo vi devono piacere film che parlano di demoni, creature immaginarie e cose soprannaturali. A volte il film da un po’ l’impressione di già visto e di mix tra varie cose: la comparsa dei vampiri dell’hotel mi ha ricordata quella degli orchetti a Mordor, la suddivisione tra cacciatori di demoni e “mondani” (normali esseri umani che non vedono demoni) ricorda quella tra maghi e babbani di Harry Potter, così come l’Istituto che per i mondani è una topaia ma che in realtà è uno splendido edificio mi ha ricordato sempre Harry Potter (anche lì agli occhi dei babbani spesso le cose appaiono in modo diverso). Un fatto su cui forse hanno giocato anche un po’ gli scenografi del film perché l’Istituto richiamava un po’ il castello di Hogwarts. E forse non è un caso che l’autrice del libro in passato scrivesse fan fiction su Harry Potter. Nel complesso comunque è godibile: belle scenografie, attori azzeccati e in alcuni casi anche abbastanza noti (Jamie Campbell Bower, che interpreta Jace sembra voler essere presente in tutte le saghe fantasy data che ha recitato anche in Harry Potter e Twilight). Abbastanza brutta invece la colonna sonora. È indubbio che questa saga fantasy avesse il sogno non poi così segreto di colmare il vuoto lasciato da Twilight e Harry Potter, ma visti gli incassi fin qui non proprio strepitosi direi che il sogno è destinato a rimanere tale.

sabato 7 settembre 2013

ROYAL AFFAIR

Film danese in costume candidato come miglior film straniero all’Oscar 2013. Un film molto bello ed appassionante che si concentra sulla storia d’amore tra la regina Caroline di Danimarca, moglie del re Christian VII, con il medico di corte Johann Struensee. Nonostante il film si concentri sulla vita privata dei due e del re, riesce comunque a restituire un quadro preciso ed interessante della vita e della corte danese del tardo settecento ma anche della situazione del paese rispetto al resto dell’Europa. È un film che piacerà sicuramente agli amanti dei film storici, che mostra personaggi senza dubbio meno noti al grande pubblico e che per questo risulta forse anche più interessante. Costumi molto belli e attori strepitosi su cui spicca un ottimo Mads Mikkelsen, noto forse ai più per la serie tv Hannibal.

lunedì 2 settembre 2013

PIRATI DEI CARAIBI-OLTRE I CONFINI DEL MARE

Quarto capitolo della saga con protagonista il pirata Jack Sparrow (Johnny Depp): escono di scena Will ed Elizabeth, interpretati da Orlando Bloom e Keira Knightley, ed entrano in scena Barbanera (Ian McShane) e Angelica (Penelope Cruz). Questa volta sono tutti alla ricerca della fonte della giovinezza. Un quarto film di cui onestamente non si sentiva l’esigenza: i nuovi personaggi non sono all’altezza dei precedenti, la storia non è poi così coinvolgente, anzi a tratti è anche abbastanza noiosa. Ma l’aspetto più negativo è senza dubbio la sensazione di dejà-vu che accompagna lo spettatore durante tutta la visione: la colonna sonora è praticamente identica a quella del primo capitolo, al punto che in base al tipo di scena sai già che musica aspettarti; i combattimenti sono molti simili ad altri già visti, come quello tra Jack e il suo “sosia” che richiama parecchio quello tra Jack e Will nella bottega del fabbro. È un peccato perché il primo film era un piccolo gioiellino, peccato rovinarlo con una serie di sequel inutili. Spero si fermino qui.