Harry Potter e i doni della morte-parte 1

TRAMA: Harry (Daniel Radcliffe), Ron (Rupert Grint) ed Hermione (Emma Watson) partono alla ricerca degli Horcrux mancanti per poterli distruggere. Nel frattempo Voldemort (Ralph Fiennes) continua ad assoggettare il mondo magico...

Penultimo capitolo della saga di Harry Potter. Il film migliore tra quelli diretti da David Yates grazie ad una ricostruzione fedele al libro, che ha però eliminato, giustamente, alcune parti più lente. Le musiche di Alexandre Desplat aiutano ad entrare nella giusta atmosfera. Se come al solito gli attori della saga sono all'altezza della situazione bisogna sottolineare il gradito ritorno di un'attrice di razza come Imelda Staunton nei panni di Dolores Umbridge e l'ingresso di due new entry come Rhys Ifans (Xenophiulius Loveggod) e Bill Naughy (Rufus Scrimgeour) a cui bastano poche scene per innalzare il livello. Appuntamento a luglio con il gran finale.

127 Hours

TRAMA: presentato in anteprima la Torino Film Festival racconta la storia vera di Aron Ralston (James Franco) che rimasto intrappolato in un canion si taglia un braccio per sopravvivere.

Il primo film di Danny Boyle post Oscar per The Millionaire è anche superiore al precedente: ottime scelte registiche, belle musiche e soprattutto un James Franco in stato di grazia. Il maggior pregio del film sta proprio nella grande interpretazione dell'attore, che dovrebbe garantirgli una nomination all'Oscar. Il film è molto coinvolgente, ancor più se si pensa che è tratto da una storia vera. Se avete apprezzato Into the wild dovreste apprezzare anche questo film.

Last Night

Trama: La storia si sviluppa nell'arco di un paio di giorni e in particolare di una notte. Joanna (Keira Knightley) reincontra il suo ex Alex (Guillaume Canet) e decide di uscire con lui. Nel frattempo il marito Michael (Sam Worthington) è in viaggio d'affari con Laura (Eva Mendes), una collega dalla quale si sente attratto.

Un buon film che segue principalmente le vicende di quattro persone e si basa tutto su sceneggiatura e attori. La prima è nel complesso buona, a parte qualche dialogo non proprio brillante, mentre non si può dire lo stesso del cast scelto. Se la Knightley infatti è brillante, coinvolgente e regala una delle sue performance migliori, ben supportata dal bravo Canet, Worthington e la Mendes appaiono fuori ruolo. In particolare Worthington risulta impacciato, a tratti decisamente imbarazzato e sembra chiedersi cosa ci stia a fare lì; gli consiglierei di dedicarsi esclusivamente ai film d'azione. Non è un caso quindi se la parte Joanna-Alex risulti essere la più interessante. I personaggi si trovano comunque ad affrontare scelte e situazioni nelle quali lo spettatore può immedesimarsi.

Across the universe

Trama: Jude (Jim Sturgess) parte da Liverpool per andare in America a trovare suo padre. Lì stringerà amicizia con Max (Joe Anderson) e si innamorerà di Lucy (Evan Rachel Wood)...

Musical che sfrutta molto bene la canzoni dei Beatles e che racconta una storia d'amore e d'amicizia ma soprattutto la crescita di un ragazzo, il suo passaggio all'età adulta e sullo sfondo una parte di storia americana. Così la guerra in Vietnam diventa un protagonista aggiunto: perchè Max viene inviato laggiù e Lucy sente l'urgenza di protestare contro una guerra assurda. C'è anche spazio per citare la morte di Martin Luther King e il movimento hippy. Non è sempre un film del tutto riuscito ma i protagonisti sono tutti molto bravi e alcune delle sequenze musicali davvero belle. Un film che merita e direi imperdibile per i fan dei Fab Four che possono divertirsi a cercare tutti i riferimenti alla musica del quartetto di Liverpool.

Cattivissimo me

TRAMA: Gru vuole essere il più grande cattivo al mondo e per poterlo essere decide di rubare la luna. Il malvagio Vector però ostacola il suo piano e così decide di farsi aiutare da 3 orfanelle...


Delizioso film di animazione, ben realizzato tecnicamente e molto divertente. Film rivolto ad un pubblico giovane ma che strizza l'occhio anche agli adulti, vedi ad esempio il riferimento alla Lehmans Brothers. Storia molto carina e anche un pò commovente: le tre orfane e in particolare la più piccola sono deliziose e ci si affeziona anche a Gru, che poi non è così cattivo come si potrebbe credere. I piccoli Minions poi rubano la scena. Max Giusti non se la cava male a doppiare. Consigliato a grandi e piccoli, davvero da vedere.

Inception

TRAMA: Un gruppo di persone guidate da Cobb (Leonardo Di Caprio) viene ingaggiata per entrate nei sogni di Robert Fischer (Cillian Murphy) e fare un innesto, ovvero inserire un'idea nel suo cervello.

Dopo la splendida prova de Il cavaliere oscuro Nolan si riconferma qui un ottimo regista, creando un film spettacolare ma allo stesso tempo corredato da una solida trama. Valore aggiunto del film è un bel cast su cui spiccano Marion Cotillard e Di Caprio. Piccolo ruolo anche per Michael Caine, segno che a Nolan piace lavorare con le stesse persone e d'altronde squadra che vince non si cambia: ben due attori dalla saga di Batman e sempre dalla saga anche Hans Zimmer, che firma una colonna sonora che ricorda non poco quella del Cavaliere Oscuro. Ed è notizia di questi giorni l'ingaggio di Tom Hardy (il falsario Eames) per un ruolo nel terzo capitolo su Bruce Wayne.
L'inizio del film può sembrare un pò complesso, non è immediata la compresione dei vari livelli del sogno però a mano a mano che il film prosegue le cose si fanno più chiare e non si può non rimanere incollati llo schermo. Davvero un bel film, con un finale ambiguo e un pò spiazzante.

The town

TRAMA: Doug McRay (Ben Affleck) e i suoi uomini rapinano una banca. Sulle loro tracce gli uomini dell'FBI guidati da Adam Frawley (Jon Hamm).

Dopo l'ottimo esordio con Gone, baby gone Ben Affleck si conferma un ottimo regista. Qui costruisce un buon film d'azione, incentrato su una banda di rapinatori, che non è forse particolarmente originale ma è decisamente ben fatto. Dimostra di sentirsi a suo agio per le vie della sua città, Boston. Un ottimo cast su cui svetta Jeremy Renner, già molto bravo in Hurt Locker. Diverse facce note della tv: da Hamm a Blake Lively a Titus Welliver. Credo che Affleck potrebbe anche mettere da parte la carriera d'attore e concentrarsi su quella da regista, magari la prossima volta affrontando una sceneggiatura originale e non l'adattamento di un libro.

Gomorra

Trama: Tratto dal libro di Roberto Saviano mostra la vita di un quartiere di Napoli gestito dalla camorra.

Un film difficile da recensire perchè racconta storie reali, realtà quotidiana, non è una qualche storia di fantasia. Garrone è molto bravo nel rendere l'atmosfera giusta, senza calcare troppo, rimanendo sullo sfondo, usando uno stile quasi documentaristico. Certe scene sono da pugno nello stomaco, in particolare quella dove i bambini guidano i camion che trasportano i rifiuti tossici. Ottima poi l'idea di non usare attori conosciuti con l'unica eccezione del sempre bravo Toni Servillo. Decisamente un film che merita, da vedere.

Mangia Prega Ama

TRAMA: Liz (Julia Roberts) è insoddisfatta della sua vita e decide quindi di divorziare e partire per un anno alla ricerca di se stessa. Farà tappa a Roma, in India e a Bali.

Non ho letto il libro il libro quindi non posso fare un confronto, il film però non è eccezionale. La Roberts è sempre brava e sicuramente James Franco e Luca Argentero sono un gran bel vedere, però è un pò poco per un film. La parte in Italia è simpatica se si riesce a sorvolare sui mille stereotipi sugli italiani: si direbbe che passiamo il tempo a mangiare e a Roma non ci siano mai turisti a visitare i monumenti. La parte centrale in India è davvero noiosa e appesantisce il film. Dopo aver rischiato di addormentarsi ci si riprende nella parte a Bali, complice l'ingresso di Javier Bardem.
Nel complesso il film finisce per essere troppo lungo: 2 ore e un quarto di chiacchiere su vita, Dio e meditazione, o forse non lo apprezzo io perchè non sono una quarantenne in crisi esistenziale. Consiglierei a Ryan Murphy di tornare a dedicarsi a Glee. Vorrei spendere le ultime parole per un doppiaggio a dir poco pessimo, che penalizza in particolar modo Bardem che si ritrova a parlare con un improbabile accento (non era più logico farlo doppiare da uno straniero piuttosto che da un italiano che si spaccia per tale?).

Shrek - E vissero felici e contenti

TRAMA: è il primo compleanno dei figli ma Shrek non è soddisfatto della sua vita. Decide così di stringere un patto con Tremotino per poter essere di nuovo un vero orco, almeno per un giorno. Ma non tutto va come previsto...

Quarto e ultimo capitolo della saga si Shrek. La trama mostra un miglioramento rispetto al terzo capitolo ma si ride molto meno in confronto agli altri capitoli. Adatto per trascorrere una piacevole ora e mezza e per vedere il capitolo conclusivo di questa saga. Molto carina la sigla finale che riassume i 3 film precedenti. E'evidente però che il simpatico orco mostra segni di stanchezza, oramai i rapporti tra i personaggi sono collaudati e non c'è più quell'effetto sorpresa del primo e secondo film. Non è però l'ultima volta che vedremo il gatto sui nostri schermi: è infatti in arrivo uno spin-off tutto dedicato a lui. Vedremo se sarà in grado di reggere da solo il peso di un film.

Somewhere

TRAMA: Johnny Marco (Stephen Dorff), attore hollywodiano di successo, si ritrova a doversi occupare della figlia Cleo (Elle Fanning) per alcuni giorni.

Questa volta la Coppola ha decisamente toppato. Il film è noioso e lento: voleva mostrarci l'insoddisfazione e la noia che prova il protagonista Johnny ma alla fine chi è più insoddisfatto è lo spettatore. Ho poco apprezzato anche montaggio: spesso ci sono sequenze lunghe con l'inquadratura troppo fissa. Anche il sonoro in presa diretta spesso disturba: in almeno metà del film si sente il rombo della Ferrari di Johnny, decisamete troppo. Stendiamo un velo pietoso sulla figura che fa la televisione italiana, rappresentata da un serata ai Telegatti decisamente trash. Si salvano solo gli interpreti e la bella colona sonora.

L'urlo-Howl

TRAMA: Il film segue in parallelo il processo all'editore del poema Howl, accusato di oscenità e la lettura el poema da prte del suo autore Allen Ginsberg (James Franco).

La poesia, la libertà d'espressione, l'omosessualità sono i temi principali di questo film. E la poesia non si limita ad essere letta ma è anche rappresentata da disegni, in un mix tra animazione e film: le parole di Ginsberg prendono vita sullo schermo e ne escono ulteriormente rafforzate. Un film molto visivo ma anche uditivo: per la maggior parte del film le parole sono quelle della poesia Howl e di Ginsberg stesso, in un'intervista reinterpretata da un bravissimo James Franco. Molto bella anche la colonna sonora di Carter Burwell, che accompagnana le parole, fondendosi quasi con esse.

Walk the line- Quando l'amore brucia l'anima

TRAMA: Biopic su Johnny Cash (Joaquin Phoenix), che si concentra in particolare sugli esordi della sua carriera e sulla relazione con June Carter (Reese Witherspoon)...

Un buon film supportato da ottimi interpreti, tra i quali spicca la brava Witherspoon, premiata con l'Oscar. Il punto di maggior forza sta nei numeri musicali (se vi piacciono le canzoni di Johnny Cash), dove gli attori si dimostrano anche bravi cantanti, al punto che quando il film uscì ci fu chi disse che la Witherspoon cantava pure meglio della Carter. Ottima anche la colonna sonora realizzata da T Bone Burnett.

Hidalgo-Oceano di fuoco

TRAMA: Frank Hopkins (Viggo Mortensen) e il suo cavallo Hidalgo partecipano a gare di resistenza, vincendole tutte. Uno sceicco arabo li invita a partecipare alla dura Oceano di fuoco, una corsa di 5000 km nel deserto...

Film molto carino e coinvolgente. Difficile non appasionarsi al rapporto tra Hopkins e il suo cavallo Hidalgo, soprattutto quando iniziano le difficoltà della corsa. Viggo Mortensen si conferma ottimo attore, e decisamente gli piace parlare altre lingue (elfico nel Signore degli anelli, indiano qui, russo nella Promessa dell'assassino). Fotografia molto bella, dai colori caldi che esaltano i colori del deserto; toni più freddi, invece, nei flashbacks di Hopkins.

Eclipse

TRAMA: Bella (Kristen Stewart) ed Edward (Robert Pattinson) sono di nuovo insieme, con Jacob (Taylor Lautner) a fare da terzo incomodo. I vampiri e i licantropi dovranno allearsi per fronteggiare un esercito di vampiri neonati.

Terzo, e secondo me miglior, capitolo della saga Twilight. Il regista David Slade è molto bravo nel calibrare il giusto mix di azione e romanticismo. Ovviamente non si può rendere in 2 ore di flm tutto quello che c'è in oltre 500 pagine di libro, però è riuscito a mantenere i fatti essenziali: non solo la trama lineare ma anche i flashback su Rosalie e Jasper, importanti per la caratterizzazione dei personaggi. Ovviamente come già per gli altri due capitoli una delle cose migliori del film è la strepitosa colonna sonora. Per gli amanti della saga è da vedere, per gli altri, portate pazienza, ancora 2 film e sarà finita (Breaking Dawn, infatti, come già per Harry Potter 7, verrà diviso in due capitoli).

Ombre rosse

TRAMA: Una diligenza deve attraversare il territorio controllato dall'indiano Geronimo, cercheranno di arrivare a destinazione senza troppi danni. Su questa diligenza viaggia, tra gli altri, Ringo (John Wayne) che vuole vendicare la morte del fratello...

Film western con John Wayne nei panni dell'eroe. Il film per certi aspetti risulta datato: gli indiani ad esempio non sono minimamente caratterizzati, vincono gli stereotipi dell'indiano cattivo e dell'esercito che arriva a salvare tutti. Però è indubbiamente un'opera di qualità, bem scritto e recitato. Ed è un calssico del western, quindi imperdibile per gli amanti del genere.

Vacanze romane

TRAMA: La principessa Anna (Audrey Hepburn), stanca degli impegni formali, fugge dall'amabasciata e incontra Joe Bradley (Gregory Peck), un giornalista che quando la riconosce decide di portarla a visitare Roma per poter scrivere un articolo sul suo giornale...

Film bellissimo dominato dalla bravura e dalla grazia di Audrey Hepburn, diva dalla classe intramontabile. Il film è sceneggiato benissimo e recitato anche meglio. L'ambientazione romana poi è splendida, da cartolina e fa un certo effetto vedere luoghi di Roma quasi deserti. Certe scene, come il giro in Vespa dei due protagonisti sono entrate nell'immaginario collettivo. Il film è coinvolgente e romantico ed è un esempio di come una volta venissero scritte e dirette ottime commedie. Per gli amanti del cinema è un classico intramontabile, per chi non lo conosce un film assolutamente da scoprire.

La regina dei castelli di carta

TRAMA: Lisbeth Salander (Noomi Rapace) è sopravvissuta all'aggressione subita e deve difendersi da numerosi capi di imputazione, difesa dall'avvocato Annika Giannini (Annika Hallin). Il giornalista Mikael Blomqvist (Michael Nyqvist) indaga per aiutarla...

Terzo e ultimo capitolo della saga Millennium, tratta dai libri di Stieg Larsson. Il giudizio è sostanzialmente lo stesso del secondo capitolo: una buona trasposizione, che però è sicuramente più chiara per i lettori della saga. Lo spettatore che non ha letto la trilogia di Larsson può trovarsi disorientato in certi punti. Come già nei capitoli precedenti il punto più alto del film si ha nell'ottima interpretazione della Rapace; va detto che però anche gli altri attori sono abbastanza in linea coi personaggi dei libri, in particolare una delle new entry di questo capitolo, il dottor Jonasson, interpretato da Aksel Morisse.

A-Team

TRAMA: Il generale Hannibal Smith (Liam Neeson), Sberla (Bradley Cooper), P.E. Baracus ( Quinton "Rampage" Jackson) e Murdock (Sharlto Copley) lavorano insieme nell'esercito. Durante una missione in cui devono recuperare delle matrici però qualcosa va storto e i 4 vengono congedati con disonore e arrestati. Evadono per riabilitare il loro nome mentre il tenente Sosa (Jessica Biel) cerca di fermarli...


Film ispirato alla famosa serie tv degli anni '80. Il punto forte del film sta nell'ottimo cast: attori che rispecchiano bene i menbri originari del team. Spettacolari scene d'azione non mancano però supportano una buona trama. Certo è indubbio che le scene d'azione spesso risultano alquanto improbabili ma il film è divertente e l'ideale per una serata o un pomeriggio spensierato.

Sex and the city 2

TRAMA: Sono passati due anni dal primo capitolo, Carrie (Sarah Jessica Parker) è sempre sposata con Mr Big (Chris Noth) anche se questo sembra non bastarle. Charlotte (Kristin Davis) è alle prese con una figlia particolarmente capricciosa, Miranda (Cynthia Nixon) con un capo che le da il tormento e Samantha (Kim Cattrall) deve affrontare la menopausa. Le 4 decidono di andare in vacanza ad Abu Dabhi.

Le ragazze sono tornate, per la seconda volta. Il primo film però era decisamente migliore: se infatti il personaggio di Samantha garantisce i soliti momenti comici, quello che manca a questo secondo capitolo è una trama. Il personaggio di Carrie, che è sempre stato il fulcro della narrazione, qui irrita e non poco: dopo aver coronato il suo sogno d'amore con Big sembra essere insoddisfatta e anzichè crescere e maturare fa un passo indietro, per poi riscattarsi nel finale. Buona parte della narrazione si svolge negli Emirati Arabi: sorvolando su quanto sia poco realistica la narrazione che si da di quel paese, si sente la mancanza di New York come location. Le 4 protagoniste sono decisamente in primo piano ma in questo sequel i mariti e gli amici come Stanford ed Anthony fanno la figura di mere comparse. Ovviamente il film è godibile e se siete fan di Sex and the city si può guardare ma è innegabile che il telefilm era tutta un'altra cosa.

Becoming Jane

TRAMA: La giovane Jane Austen(Anne Hathaway) è chiesta in matrimonio da Mr.Wisley (Laurence Fox) con grande gioia dei genitori di lei (Julie Walters e James Cromwell). Ma lei è affascinata da Tom Lefroy (James McAvoy), amico del fratello Henry (Joe Anderson).

Storia d'amore tra Jane e Tom raccontata come se fosse un libro della Austen e il film in più punti ricorda non poco Orgoglio e pregiudizio, la versione con la Knightley, soprattutto nella scelta dei costumi e della scenografia, che in alcuni punti sembra quasi riciclata. Il film in ogni caso è piacevole, gli attori sono bravi e l'ambientazione ottima. Forse non è un film particolarmente originale ma è perfetto per passare una serata spensierata.

La scelta di Sophie

TRAMA: Stingo (Peter McNicol) si trasferisce a Brooklyn. Nella casa dove va ad abitare conosce Nathan (Kevin Kline) e Sophie (Meryl Streep), polacca sopravvissuta al lager nazista.

La cosa migliore del film è l'interpretazione dei 3 attori principali, soprattutto la Streep, premiata all'Oscar. Le scene più coinvolgenti sono date dai flschback: in particolari quelli di Sophie nel lager. Il film è forse eccessivamente lungo, una mezz'ora in meno avrebbe reso la narrazione più scorrevole, a tratti, infatti, è fin troppo lenta. nel complesso il risultato è comunque buono, anche grazie a belle musiche e una bella fotografia. Non è decisamente un film allegro.

Agente 007-Solo per i tuoi occhi

TRAMA: James Bond (Roger Moore) deve recuperare un congegno perso dal governo britannico. Viene aiutato dalla bella Melina (Carole Bouquet).

Bel film della saga di James Bond, con una bella trama e un'ottima bond girl. Sean Connery rimane il miglior Bond di sempre ma Roger Moore è un'ottimo sostituto. Il film scorre via veloce, con le solite scene d'azione e combattimenti, dove ovviamente Bond non viene mai feirito e i cattivi chissà perchè si inventano sempre complicati modi per ucciderlo dandogli la possibilità di liberarsi. Ma è uno dei fascini del film. Se vi piacciono i film di Bond, questo è uno dei migliori.

Prince of Persia: le sabbie del tempo

TRAMA: principe Dastan (Jake Gyllenhall) viene accusato di aver ucciso il padre. Fugge assieme alla principessa Tamina (Gemma Arterton) con un pugnale in grado di far tornare indietro nel tempo.

I film di Jerry Bruckheimer non deludono, sai sempre cosa aspettarti: tanta azione, adrenalina e un buon cast. Prince of Persia ha tutto questo e inoltre si affida ad un bravo regista come Mike Newell. Gyllenhall è una parziale sorpresa: che fosse un bravo attore si sapeva ma ora dimostra di poter essere anche protagonista di un film d'azione. Il film è tratto da un videogioco e si vede, soprattutto all'inizio, nelle inquadrature scelte, che danno proprio l'idea di essere dentro un videogioco, e nelle acrobazione del protagonista che compie evoluzioni quasi impossibili (Gyllenhall si è allenato con l'inventore del parkour e si vede). Se vi piacciono questo tipo di film ve lo consiglio.

Orgoglio e pregiudizio

TRAMA: la signora Bennet (Brenda Blethyn) vorrebbe che le sue 5 figlie trovassero un buon marito. Cerca di far sposare la figlia Jane (Rosamund Pike) con il signor Bingley (Simon Woods). Intanto la figlia Elizabeth (Keira Knightley) è oggetto di attenzioni da parte del signor Darcy (Matthew Mcfadyen).

Trasposizione cinematografica del più celebre romanzo di jane Austen. Si può dire che è un'operazione riuscita grazie soprattutto ad un ottimo cast, capitanato dalla brava Knightley, ma spiccano in ruoli minori anche attori del calibro di Judy Dench che interpreta Lady de Bourg. Il film è abbastanza fedele al testo, al punto che alcune battute sono prese pari pari al libro ma non mancano cambiamenti, fatti per rendere la narrazione più scorrevole: alcuni personaggi eliminati e altre scene accorciate o eliminate. Le musiche di Marianelli, giustamente candidato all'Oscar, sono molto belle e aggiungono spessore alle scene.

La ragazza che giocava con il fuoco

TRAMA: Lisbeth Salander (Noomi Rapace) viene accusata di 3 omicidi. Il giornalista Blomqvist (Michael Nyqvist) indaga per scagionarla.

Secondo capitolo della trilogia Millennium, tratta dai libri dello scrittore Stieg Larsson. Non era sicuramente un compito facile tradurre le 754 pagine del romanzo in un film di 2 ore e infatti il risultato è riuscito a metà. Il pregio maggiore è dato dal personaggio di Lisbeth, interpretato in modo assolutamente perfetto da Noomi Rapace, vera rivelazione di questi film e alla luce della notizia di un remake americano sembra difficile immaginare un'attrice in grado di reggere il confronto con lei. Il problema maggiore del film sta nell'aver semplificato eccessivamente la storia, al punto che chi non ha letto i libri, specie nella prima parte potrebbe non cogliere alcuni passaggi. Nel complesso è un film buono che però risulta inferiore al capitolo precedente.

Il paziente inglese

TRAMA: l'infermiera Hana (Juliette Binoche), nel 1944, assiste un paziente sfigurato dopo un incidente aereo (Ralph Fiennes). Questi, attraverso alcuni flashback, ricorda la sua storia d'amore con Katharine ( Kristin Scott Thomas)...

Vincitore di 9 premi Oscar è sicuramente un bel film, forse nove premi sono tanti ma è una bellissima storia d'amore, ben raccontata dal regista Anthony Minghella. L'uso dei flashback non sarà tra i più originali, sono in genere dei rumori a scatenare i ricordi, ma è comunque suggestivo. Il punto di forza del film, oltre a belle musiche e una stupenda fotografia, con toni più caldi nelle scene nel deserto, è dato sicuramente dalle interpretazioni degli attori. Fiennes e Scott Thomas duettano tra loro magnificamente ma anche la Binoche non è da meno.

Julie & Julia

TRAMA: Julie Powell (Amy Adams) decide di scrivere un blog di cucina: in un anno cucinerà le 524 ricette del libro di Julia Child (Meryl Streep).

Due donne per due storie vere: Julia Child, interpretata magistralmente dalla Streep, ben supportata da Stanley Tucci, che interpreta il marito Paul e Julie Powell, ben resa dalla brava Amy Adams. Il film della Ephron segue in parallelo le due donne: la Child durante la stesura del suo libro e la Powell durante la stesura del suo blog. Temi storici come ad esempio il Maccartismo vengono appena accennati ed in fondo è anche giusto così: questo è un film sulla cucina, il buon cibo e il perseverare per realizzare i propri sogni. Il risultato è una commedia gradevole, che fa venir voglia di cucinare e mangiare, ideale per una serata spensierata. La ephron ha sicuramente scritto e diretto film migliori ma lo consiglio comunque.

L'altra donna del re

TRAMA: Ann Boleyn (Natalie Portman) vuole sedurre il re d'Inghliterra Enrico VII (Eric Bana) nella speranza di dargli un erede maschio. Il re però sembrà più interessato alla sorella di Ann, Mary (Scarlett Johansonn). La famiglia Boleyn tesse intrighi per guadagnarsi i favori del re...


Film in costume ambientato alla corte di Enrico VII all'epoca di Anna Bolena. Gara di bravura tra gli attori su cui svetta un'ottima Natalie Portman. Il film è avvincente, ben girato e con dei costumi splendidi realizzati da Sandy Powell. Forse ogni tanto si concentra fin troppo sui protagonisti lasciando alcuni personaggi secondari un pò im ombra o appena abbozzati: ad esempio il marito di Mary, scompare all'inizio del film e non viene più nominato oppure il personaggio di Jane Parker avrebbe forse meritato un pò più spazio, vista la sua importanza nel finale. Il risultato comunque è abbastanza buono.

Il buono, il brutto e il cattivo

TRAMA: Tuco (Eli Wallach) e Biondo (Clint Eastwood) lavorano insieme: il primo, sulla cui testa pende una taglia, si fa consegnare alle autorità per essere impiccato e far incassare i soldi a Biondo, che al momento opportuno spara alla corda legata al collo di Tuco. I due si spartiscono poi i soldi. Un giorno però Biondo scioglie la società abbandonando a piedi Tuco a 70 miglia dal villaggio più vicino. Tuco si vendica decidendo di uccidere lentamente Biondo facendogli attraversare a piedi il deserto. Durante la camminata nel deserto però i due si imbattono in un soldato confederato morente che rivela loro di aver seppellito 200.000 dollari. Tuco riesce a farsi dire il nome del cimitero in cui sono sepolti i soldi ma è Biondo a farsi dire il nome della tomba. I due quindi non possono trovare i soldi senza l'altro. Partono insieme. Non sanno che anche il malvagio Sentenza (Lee Van Cleff) cerca i soldi...

Un autentico capolavoro. Il film è piuttosto lungo ma la narrazione scivola via veloce grazie a continui colpi di scena e capovolgimenti di fronte. Tutti gli enterpreti sono ottimi, e la figura di Eastwood, cowboy con il sigaro in bocca è diventata leggendaria. Regia e montaggio sono perfetti, basta vedere la scena al cimitero per rendersene conto, nulla è lasciato al caso e tutto è studiato in ogni minimo dettaglio. I film di Sergio Leono però devono molto a quel straordinario compositore che è Ennio Morricone, capace, con la sua musica di raccontare gli stati d'animo dei personaggi e aggiungere suspence alle scene. Un film assolutamente imperdibile.

Iron man 2

TRAMA: Tony Stark (Robert Downey Jr.) è all'apice del successo, ma sulla sua strada incotra il cattivo Vanko (Mickey Rourke). Deve inoltre affrontare i dubbi del governo americano su di lui, problemi di salute il rivale in affari Hammer (Sam Rockwell)...

Partiamo dalle note positive: Robert Downey Jr è praticamente perfetto, nessuno avrebbe potuto interpretare Tony Stark con altrettanta efficacia; le musiche degli AC/DC ottime; comprimari di alto livello, su tutti uno strepitoso Rockwell e Rourke; non mancano poi scene di combattimenti ad alto tasso adrenalico. Il pregio maggiore del primo Iron man era stato quello di avere una solida sceneggiatura e di non limitarsi ad essere un film su un supereroe con tanta azione. In questo secondo capitolo la storia è ancora buona ma l'impressione è che, a volte, forse per il timore di non essere all'altezza del primo capitolo, ci sia troppa carne al fuoco. Molti personaggi nuovi, alcuni cattivi, altri alleati e tante scene d'azione. Si sarebbe potuto alleggerire la narrazione e farla respirare di più. Poi Jon Favreau poteva limitarsi a fare il regista, dal momento che lo sa fare bene, e smetterla di comparire come un fungo durante tutto il film. Nel complesso comunque il giudizio è positivo anche se il primo era migliore.

Pomodori verdi fritti alla fermata del treno

TRAMA: Evelyn (Kathy Bates) conosce l'anziana Ninny (Jessica Tandy) che le racconta la vita di Idgy (Mary Stuart Masterson) e Ruth (Mary-Louise Parker), cambiandole la vita...

Bello, bello, bello. Un film con una sceneggiatura bellissima, attori stupendi. Non si può non rimanere coinvolti dalla storia. Si ride e ci si commuove. La narrazione copre molti anni e si passa con semplicità dal passato al presente. Da un punto di vista tecnico è ottimo e nonostante sia un film datato di quasi 20 è ancora molto attuale e non sente decisamente il peso degli anni.

Robin Hood

TRAMA: Robin Logstride (Russel Crowe) torna in Inghilterra dopo essere stato in terra santa al seguito di Riccardo cuor di leone. Si reca a Nottingham per riportare la spada di Loxley alla famiglia. Lì si innamora di Lady Marion (Cate Blanchett) e combatterà contro il malvagio Godfrey (Mark Strong).

Il Gladiatore 2. Sarebbe potuto essere questo il titolo del nuovo film di Ridley Scott e d'altronde squadra che vince non si cambia. Crowe è ottimo come sempre e il suo Robin Hood a pù di un tratto in comune con Massimo. La Blanchett è bravissima nei panni di Lady Marion, fiera combattente e non solo damigella in pericolo. Sicuramente non ci si annoia, merito di battaglie coinvolgenti (anche se i richiami non mancano dal Gladiatore fino a Salvate il soldato Ryan) e di interpreti azzeccati. Lo splendido montaggio di Pietro Scalia fa il resto. Non aspettatevi però il classico Robin Hood che ruba ai ricchi per dare ai poveri, il film infatti è più che altro un prequel, una narrazione della vita di Robin prima di diventare fuorilegge.

I love shopping

TRAMA: Rebecca Bloomwood (Isla Fisher) adora fare shopping e finisce per essere fortemente indebitata. Inizia a lavorare per una rivista economica dove da consigli sui risparmi. La sua rubrica ha un grande successo ma i debiti delle sue carte di credito aumentano...

Tratto da due libri della serie I Love shopping, scritti da Sophie Kinsella, il film è carino e divertente senza essere nulla di eccezionale. Indubbiamente è un film che può piacere di più ad un pubblico femminile rispetto a quello maschile. La protagonista Isla Fisher è perfetta nella parte di Becky e ci sono alcuni piccoli camei deliziosi, vedi Kristin Scott Thomas nei panni di Alette. Consigliato per una serata spensierata.

Cosa voglio di più

TRAMA: Anna (Alba Rohrwacher) conosce Domenico (Pierfrancesco Favino) e diventano amanti nonostante il fatto che lei abbia un compagno e lui una moglie e due film.

Un'occasione mancata. Lo spunto iniziale era interessante: raccontare la relazione clandestina tra due persone, mostrando tutte le bugie e sotterfugi a cui ricorrono per stare insieme. Una passione alla quale non sanno resistere. Aiutato da due ottimi interpreti, ma anche gli attori comprimari sono bravi, Soldini non riesce a sfruttare il materiale a disposizone. La pecca maggiore sta nella sceneggiatura: attenta nella prima parte nel narrare l'inizio della loro relazione, nella seconda parte scivola via troppo velocemente per perdersi in un finale decisamente troppo affrettato. Peccato.

La sposa cadavere

TRAMA: Victor deve sposarsi con Victoria ma non riesce a ricordare il giuramento che deve pronunciare. Mentre vaga nella foresta, cercando di pronunciarlo correttamente, infila l'anello in quello che crede essere un ramo ma che si rivelerà il dito di Emily, un cadavere. Si ritrova così inavvertitamente sposato ad un cadavere.

Secondo film in animazione a passo uno per Burton. Il risultato è un capolavoro: la tecnica è sicuramente migliorata rispetto a Nightmare Before Christmas. Trama e personaggio sono ottimi. Il film coinvolge, diverte e commuove grazie allo strepitoso personaggio della sposa cadavere, Emily. La colonna sonora e le canzoni scritte da Danny Elfman sono perfette nel contesto del film. Pura poesia.

Viale del tramonto

Trama: Joe Gillis (William Holden), cercando di sfuggire ai crediti, finisce a casa della diva del cinema muto Morma Desmond (Gloria Swanson). Rimane da lei per aiutarla a scrivere una sceneggiatura e finisce per farsi mantenere da lei.

Il film comincia dalla fine per poi raccontare come si è giunti a quell'epilogo. Il film di Billy Wilder è una riflessione lucida e amara su Hollywood e su cosa accade quando la stella di un attore smette di brillare. Norma Desmond, infatti, non si rende conto che oramai, con l'avvento del sonoro, per lei non c'è più spazio anche se, nella sua follia, lei non lo capisce. I personaggi del film, interpretati magnificamente, sono quasi tutti negativi: da Gillis, che si fa mantenere da Norma al maggiordomo Max, un tempo marito della Desmond, che asseconda la follia della donna, fino al tragico finale in cui realtà e finzione si mescolano. Vincitore di 3 premi Oscar è un autentico capolavoro.

Otra historia de amor (GLBT Festival)

Trama: Jorge Castro (Mario Pasik) inizia una relazione con il suo capo, Raúl Loveras (Arturo Bonín), sposato e padre di famiglia. I due verranno scoperti dalla moglie di Loveras, creando uno scandalo anche sul posto di lavoro.

Datato 1986, il film, presente nella retrospettiva "I 25 film che ci hanno cambiato la vita" della venticinquesima edizione del GLBT Festival di Torino, colpisce ancora oggi. É ovvio che per certi aspetti può risultare un pò vecchio: le musiche ad esempio o aspetti della vita quotidiana per noi un pò lontani, basti vedere il modo in cui Castro organizza il primo appuntamento con Lovera, oggi avremmo risolto tutto con un paio di SMS. Però il film risulta ancora molto attuale e anche coraggioso, considerando che è stato girato 24 anni fa in un'Argentina che si era liberata da poco della dittatura. La sceneggiatura è ottima, molto ironica, e il punto di forza sono i due attori protagonisti, in particolare Pasik, capaci di farti intuire tutto con uno sguardo.

Star Trek

Trama: Jim Kirk (Chris Pine) si arruola nella flotta stellare. Tre anni parte per una missione di soccorso verso Vulcano a bordo della U.S.S. Enterprise. Assieme a lui Spock (Zachary Quinto), Uhura (Zoe Saldana) e McCoy (Karl Urban). Si troveranno ad affrontare i romulani guidati dal malvagio Nero (Eric Bana).

J.J. Abrams rivisita il mito di Star Trek adattandolo ai giorni nostri. Il film può piacere sia ai vecchi fan della saga sia a chi non ha mai seguito il telefilm, grazie ad uno stile adrenalico e a ottimi interpreti, Quinto su tutti. La trama è abbastanza buona, anche se va detto che Abrams è solito riciclare alcune idee, e così ad esempio nella materia rossa i fan di Alias non faticheranno a riconoscere la palla di Rambaldi. Però è indubbio che l'operazione di svecchiamento del marchio Star Trek è sicuramente andata in porto. Se vi piace la fantascienza ve lo consiglio.

Green Zone

Trama: Il soldato Miller (Matt Damon) comanda la squadra incaricata di trovare le armi di distruzione di massa in Iraq. Ma nei siti indicati dall'intelligence non trova nulla. Aiutato dall'agente CIA Martin Brown (Breendan Gleeson) cercherà di far luce su quanto sta accadendo.

Il film di Greengrass è a metà tra un film d'azione e un film di guerra e il risultato direi che è ben riuscito. Grazie ad una solida sceneggiatura e ad ottime prove d'attore il film risulta molto coinvolgente. La scelta del regista di usare la camera a spalla lo aiuta: il risultata è che sembra quasi di far parte dell'azione e l'effetto a volte è quasi eccessivo, con la telecamera che in alcune scene si muove molto velocemente e non è del tutto messa a fuoco. Greengrass ha un passato da reporter e si vede: alcune inquadrature hanno il taglio da reportage televisivo. Un film che fa riflette e che consiglio di vedere.

La verità è che non gli piaci abbastanza

Trama: vite sentimentali di vari personaggi intrecciate tra loro: ci sono ad esempio Gigi (Ginnifer Goodwin) che cerca il ragazzo giusto aiutata dall'amico Alex (Justin Long) e la coppia Neil (Ben Affleck) e Beth (Jennifer Aniston) che deve decidersi se sposarsi o meno.

La verità è che non gli piaci abbastanza. È questo il presupposto da cui parte il film: racconta la vita sentimentale di vari personaggi mostrando il punto di vista degli uomini e quello delle donne. A volte è interessante vedere come uno stesso avvenimento o una frase vengano interpretate in modo diverso. Il cast corale, Jennifer Aniston, Ben Affleck, Bradley Cooper tanto per citarne alcuni, è ottimo. La sceneggiatura è vivace e brillante. Il film è godibile, una commedia intelligente e non volgare che strappa anche qualche risata.

Due partite

Trama: quattro amiche,Gabriella (Margherita Buy), Beatrice (Isabella Ferrari), Claudia (Marina Massironi) e Sofia (Paola Cortellesi) si incontrano tutti i giovedì per giocare a carte e raccontarsi la loro vita, i loro sogni, i loro dispiacere. Le quattro figlie anni dopo si ritrovano al funerale di Beatrice e fanno un bilancio della loro vita.

Film tutto al femminile, con un cast d’eccezione dove spiccano le brave Paola Cortellesi e Alba Rohrwacher, ma tutte le attrici sono ottime. La trama è in fondo molto semplice ma è spunto per fare un’analisi della figura femminile negli anni ’60 e ai giorni nostri, mostrando attraverso semplici dialoghi tra amiche analogie e differenze tra due epoche. Il film è tratto da un’opera teatrale di Cristina Comencini e questo traspare anche nella trasposizione cinematografica: la scenografia infatti è molto semplice e il film è ambientato quasi interamente all’interno della casa di Baetrice, interpretata da Isabella Ferrari e si basa tutto su una buona sceneggiatura. Ottima anche la colonna sonora che usa sapientemente canzoni dell’epoca come Se telefonando di Mina. Davvero una bella commedia italiana.

Le cronache di Narnia-il principe Caspian

Trama: Il principe Caspian (Ben Barnes), erede al trono di Telmar, è costretto a fuggire da palazzo perché suo zio Miraz (Sergio Castellitto) vuole ucciderlo. Mentre fugge suona il corno richiamando così a Narnia i fratelli Peter (William Moseley), Susan (Anna Popplewell), Edmund (Skandar Keynes) e Lucy (Georgie Henley). I quattro, assieme alle creature di Narnia, combatteranno l’esercito di Telmar.

Il film è il sequel del primo capitolo delle Cronache di Narnia. È abbastanza carino come film, anche se il primo era migliore e non è all’altezza di altri film fantasy come Il signore degli anelli. Ben Barnes, che interpreta il principe Caspian, non è poi così male come attore anche se deve ancora crescere. Tra le cose migliori del film ci sono le interpretazioni di Sergio Castellito e di Pierfrancesco Favino, che interpreta il generale dell’esercito di Telmar. È un film ideale per passare una serata spensierata. Le musiche di Harry Gregson-Williams sono molto belle.

Dirty dancing-balli proibiti

Trama: Baby (Jennifer Grey) va con la sua famiglia in un villaggio turistico. Qui conosce il maestro di ballo Johnny (Patrick Swayze) ed impara a ballare il mambo per aiutarlo in una esibizione. I due si innamorano ma devono affrontare diversi ostacoli.

Il film è un’ autentico cult. Fatto molto bene, estremamente coinvolgente grazie alle scene di ballo tra la Grey e Swayze. La colonna sonora è stupenda ed è quasi impossibile non mettersi a ballare. La scena finale da sola vale la visione del film. Alcune battute sono entrate nella storia del cinema, come ad esempio “nessuno può mettere baby in un angolo”. Decisamente un film da vedere, se vi piacciono le commedie romantiche e i film sul ballo.

La maledizione della prima luna

TRAMA: Elizabeth Swan (Keira Knightley) viene rapita dai pirati perchè in possesso di un antico medaglione azteco. William Turner (Orlando Bloom) aiutato dal pirata Jack Sparrow (Johnny Depp) va in suo soccorso.

Primo capitolo della saga dei Pirati dei Caraibi, dei tre film è decisamente il migliore. La trama è carina e originale, con continui cambi di fronte, merito soprattutto del personaggio di Jack Sparrow, interpretato magnificamente da Johnny Depp che ha anche ottenuto una nomination all'Oscar. Questo film ha anche definitivamente consacrato Keira Knightley come giovane star. Gli altri due capitoli della saga sono inferiori ma questo è un film bello e divertente.

Remember me

TRAMA: Tyler (Robert Pattinson), ragazzo problematico, inizia ad uscire con Ally (Emilie de Ravin) per vendicarsi del padre di lei che lo ha arrestato in una truffa. Ma finisce per innamorarsi di lei.

Il film non ha una trama particolarmente originale, anche se bisogna dire che il finale è abbastanza inaspettato. Quello che non è originale è il personaggio di Tyler, in lotta con un padre interessato solo al lavoro e con il ricordo della morte del fratello. La figura del giovane ribelle è stata ampiamente trattata al cinema, da film di maggior spessore di questo, su tutti il cult movie Gioventù bruciata con James Dean, figura alla quale Pattinson si è evidentemente ispirata per questo film. Per quanto riguarda la recitazione, il livello è abbastanza buono, spicca la figura del padre, interpretato da un bravo Pierce Brosnan. È evidente che Robert Pattinson c'è la mette tutta per affrancarsi dall'immagine di Edward Cullen, purtroppo per lui non sempre ci riesce e alcune volte si ha l'impressione di vedere il vampiro della saga di Twilight. In ogni caso il ragazzo è giovane e ha buona volontà, se si impegna può diventare un buon attore. Il suo prossimo film, Bel-Ami, dove è affiancato da ottime attrici, come Kristin Scott Thomas potrebbe aiutarlo ad allontanarsi da Edward.

Percy Jackson e gli dei dell'olimpo-il ladro di fulmini

TRAMA: Percy Jackson (Logan Lerman)scopre di essere un semidio, cioè di essere figlio di Poseidone (Kevin McKidd). Zeus (Sean Bean) lo accusa di avergli rubato la folgore. Aiutato dal satiro Grover (Brandon T. Jackson) e dalla semidea Annabeth (Alexandra Daddario) deve riportare la folgore a Zeus, entro il solstizio d'estate, per evitare una guerra tra gli dei.

Il film, se piace il genere fantasy, è abbastanza carino, a tratti divertente e con molte scene d'azione. Se confrontato con il libro da cui è tratto però ne esce sminuito. Se è vero che una trasposizione non deve essere troppo fedele al testo di partenza ma deve trovare una sua via narrativa, è anche vero che non deve allontanarsi troppo dallo spirito del libro. Questo film purtroppo lo fa: semplifica troppo e toglie profondità al film. Chi ha amato il libro potrebbe rimanere deluso. Chi non lo ha fatto invece può apprezzarlo più facilmente. Logan Lerman si candida ad sostituire Zac Efron nel cuore delle ragazzine, complice anche una notevole somiglianza tra i due. Columbus si conferma essere un discreto regista nel trasporre libri fantasy su grande schermo ma come già accaduto con Harry Potter la sensazione è che un altro regista avrebbe potuto fare meglio.

Alice in Wonderland

TRAMA: Alice (Mia Wasikowska), durante la sua festa di fidanzamento, scappa via inseguendo il bianconiglio e finisce nel paese delle meraviglie. Qui, aiutata dal Cappellaio matto (Johnny Depp), dovrà aiutare la regina bianca (Anne Hathaway) a sconfiggere la regina rossa (Helena Bonham Carter)...

Il film mi è piaciuto, ci sono molte cose positive a cominciare dagli attori, tutti bravi, in particolare la Wasikowska, una che sicuramente farà strada. Le musiche di Elfman sono stupende, come sempre; ammetto di avere un debole per questo compositore. Bellissimi anche costumi e scenografie. Però, nonostante tutti questi aspetti positivi, il film di Burton, forse proprio perchè di Burton non mi ha entusiasmata: da un regista della sua classe mi aspettavo qualcosa di più, un tocco di genio, che era presente in altri suoi film e che qui manca. Il 3D poi non è così fondamentale, lo si apprezza appieno solo nella scena in cui Alice cade nel buco. Nel complesso comunque il giudizio è positivo.

Mine vaganti

TRAMA: Tommaso (Riccardo Scamarcio) torna a Lecce dalla sua famiglia per confessare di essere gay e di voler fare lo scrittore. Ma durante la cena di famiglia, prima che lui possa parlare, suo fratello Antonio (Alessandro Preziosi) fa un annuncio alla famiglia...

Il film è molto divertente e davvero carino. Ferzan Ozpetek, dopo alcuni film più opachi, torna con un film all'altezza dei suoi più riusciti, come Le fate ignoranti. Sicuramente la riuscita del film è dovuta, oltre che ad una sceneggiatura brillante, anche ad un ottimo cast d'attori. Ozpetek si conferma regista molto bravo a dirigere attori: infatti Scamarcio non è mai stato così bravo. Ma nel film brillano anche i comprimari a cominciare da un irresistibile Daniele Pecci. Certo il film non è perfetto, il finale ad esempio forse poteva essere diverso ma è sicuramente un film che vale la pena vedere.

È complicato

TRAMA: Jane (Meryl Streep) a New York per festeggiare la laurea del figlio Luke (Hunter Parrish) diventa l'amante del suo ex marito (Alec Baldwin). Nel frattempo il suo architetto (Steve Martin) si innamora di lei.


Commedia molto divertente. La trama non è certo imprevedibile e forse nemmeno delle più originali però il trio Streep-Baldwin-Martin è strepitoso e danno l'impressione di essersi divertiti a girare il film. Molto bravi anche gli altri attori, John Krasinski su tutti. Se vi piacciono le commedie divertenti e non volgari è il vostro film. Infine, qualcuno avrebbe dovuto impedire a Steve Martin di farsi dei ritocchi...